CAPITOLO 14
14.1 Primi anni

Nasce a Porto Franco (odierna Botuverà), nella grande casa di famiglia, il giorno 13 Giugno 1899 ed è la figlia ultimogenita di Alessandro ed Elisabetta Colombi.

Porto Franco: vista del paese e particolare di casa Tirloni (fotografie, anni ’60 e anno 2009)

Al momento della sua nascita i suoi genitori hanno rispettivamente 46 e 42 anni e sono quindi ormai due persone già decisamente avanti con gli anni per avere una figlia ma non è da escludere che dopo di lei la mamma Elisabetta abbia avuto magari un’altra gravidanza che però è finita male.

Antonia vede la luce sicuramente nella grande casa di famiglia e si ritrova ad essere la piccolina in una famiglia popolosa composta da gente ormai grande in cui alcuni possono già essere considerati “adulti”. La sorella maggiore Joana ha già 19 anni ed è ormai entrata in quella che si definisce “età da marito” infatti si sposerà dopo solo 2 anni; anche Albina e Rosa sono già delle signorine di 14-15 anni. A tutti gli effetti Antonia, più che una sorella, deve apparire a loro come una figlia.

In casa non mancano ovviamente altri bambini infatti Francesca, Eliseo ed Angelo (i fratelli più vicini a lei d’età) hanno un’età compresa tra i 5 ed i 3 anni ma sembra difficile che fossero suoi compagni di giochi durante l’infanzia in quanto i più vicini a lei come età sono proprio due maschi.

Sicuramente Antonia durante l’infanzia sarà passata sotto la custodia e gli sguardi di tutte questo esercito di “mamme” quindi c’è da credere che fosse comunque abituata ad essere molto controllata – a differenza delle sorelle più grandi, nate in condizioni familiari diametralmente opposte e che quindi hanno dovuto imparare ben presto a cavarsela da sole.

Quando Antonia ha solo 3 anni diventa zia, infatti la sorella maggiore Joana partorisce il primogenito Luis; non è da escludere che Antonia si leghi a questo nipote e giochi con lui a fare al “mammina”

Quando nasce Antonia, il cui atto di battesimo non è stato ancora ritrovato, sicuramente il papà Alessandro è già il ricco possidente terriero ed imprenditore che la tradizione ci ha consegnato alla memoria, gli stenti e le fatiche dei primi anni sono orami un ricordo di cui sicuramente Antonia sente sempre parlare ma che non vive di certo in prima persona. Lei è l’ultima figlia del siur Tirloni o siur Lisander (come probabilmente viene chiamato il padre – ormai un uomo ricco, invidiato ma anche temuto), probabilmente viene vista come una “piccola principessa” e tale resterà per tutta la sua non lunga vita.

Ciò non deve trarre in inganno su un dettaglio: sicuramente anche Antonia ha la sua dose di fatica e di duro lavoro con cui convivere; va ricordato che l’anziano padre è una persona dalle molte capacità, dalle mille risorse ma a dir poco dispotica quindi una parte dei molti lavori che sempre ci sono da fare sarà sicuramente toccata anche alla piccola Antonia.

Durante la sua infanzia il padre Alessandro ormai non si impegna quasi più in prima persona a fare il balsero (quello che porta la legna lungo il fiume), non mette più a repentaglio la sua vita ma questo mestiere tocca ai fratelli maggiori di Antonia; gli attacchi dei Bugres non sono più così continui come un tempo ma sicuramente avvengono ancora quindi le guardie notturne dei fratelli Tirloni insieme all’anziano padre per proteggere il raccolto non possono cessare; la natura selvaggia rimane sempre pericolosa come un tempo ed i serpenti sono sempre tenuti alla larga dalla casa grazie agli specchi. Si vede dunque che anche la piccola Antonia ha ben poco da stare allegra e spensierata!!!

Per cogliere appieno come fosse il piccolo mondo visto da Antonia bisogna anche prendere in considerazione il carattere brutto ed irruento del proprio padre che arriva ad uccidere il ladro di colore colto in flagrante mentre rubava nel suo emporio…. Bisogna immaginare una realtà familiare in cui i rappresentati locali del Governo e delle Forze dell’Ordine arrivano ogni volta che Alessandro ne combina una delle sue e gli intimano il rimpatrio coatto verso l’Italia.

Ecco che il quadro è completo: anche alla piccola Antonia tocca una bella dose di ansie e patemi d’animo!!!

Purtroppo non sapremo mai come venivano vissute da una bambina piccola questi momenti tanto estremi e forti perché nessuno al giorno d’oggi è rimasto a testimoniare i suoi racconti riguardo a tali eventi.