CAPITOLO 6
6.4 - Matrimonio e figli

Come già detto non sappiamo con certezza in che mese i Tirloni partono alla volta dell’Italia, sembrerebbe all’inizio di Giugno del 1909. Sappiamo che durante questo viaggio il giovane Angelo, fratello più piccolo di Joao, trova la morte per cause che non sappiamo e mentre sulla nave la famiglia Tirloni è avvolta dal mesto dolore, in Brasile i fratelli rimasti, inevitabilmente ignari di quanto è accaduto ai loro congiunti in viaggio, si apprestano a fare una festa: il giorno 17 Luglio 1909 nella cappella del “SS Coraçào de Jesus” di Nova Trento Joao, a 23 anni, corona il suo sogno sposando la fidanzata coetanea Narciza!

Certificato di battesimo di Narciza Domencia Gessele (fotocopia – anno 2004)

Leggendo il loro certificato di nozze si viene a scoprire che a fare da testimoni sono stati il fratello più giovane Vittorio Tirloni che si era fermato in Brasile per terminare gli studi ed il cognato Josè Morelli.

I testimoni degli sposi: Vittorio Tirloni e Joao Morelli (fotografie – anni Venti)

Come sempre appaiono dubbi sulle diciture infatti risulta che Joao è stato battezzato a Porto Franco (mentre nel suo atto di battesimo si parla di “cappella di Nova Trento”) mentre Narciza risulta più giovane di un anno rispetto allo sposo (mentre dal suo certificato di battesimo risulta essere addirittura nata qualche mese prima di Joao) ma la cosa che davvero mi ha colpito è stata la data delle nozze: subito dopo la partenza della famiglia, i suoi genitori non erano presenti alle nozze del loro figlio maggiore!!! Sembra incredibile, pare quasi che queste nozze siano state fatte volutamente quando tutti erano per mare così Alessandro non poteva assolutamente fare sentire la sua voce…

Molto più verosimilmente Joao non appena rientrato dal viaggio in Italia, in cui aveva comunicato al padre le sue intenzioni, ha chiesto in sposa la sua fidanzata ma ha dovuto sottostare alle tempistiche ecclesiali/burocratiche prima di sposarsi e magari Alessandro aveva altre tempistiche da rispettare (per l’acquisto della cascina Battagliona doveva per forza essere presente sul territorio italiano non oltre una data precisa) quindi è per questo che la famiglia non ha potuto attendere e presenziare alle nozze del figlio maggiore.

Un'altra possibilità è che le nozze sono avvenute in una data così vicina proprio perché Joao, rimasto da solo dopo la partenza dei familiari, mal sopportava quella situazione ed anziché aspettare ha deciso di accelerare i tempi fissando il matrimonio il più presto possibile…

Un’ipotesi davvero brutta e che spero davvero sia sbagliata è che, come già si è ipotizzato, l’anziano Alessandro ha volutamente evitato di partecipare a queste nozze perché ancora in collera con Joao per l’affronto subito in Italia nell’aia della cascina Battagliona ed è ripartito subito con la famiglia apposta per fare in modo che non partecipassero al matrimonio e si “rovinasse” il giorno più bello della vita del figlio. Sinceramente spero proprio che questa mia ipotesi non sia vera perché altrimenti sarebbe da bollare come un atto di assoluta cattiveria (cosa che per altro Alessandro non avrebbe problemi a fare)

Forse è andato tutto diversamente e la famiglia era presente alle nozze ma i racconti dei parenti in Brasile concordano nel dire che “tutti sono andati via e Joao è rimasto da solo” e sul Registro Comunale di Bariano viene segnata in matita la nota riguardante Alessandro “trasferito a Covo il 24 Luglio 1909” quindi è impossibile che si trovasse in Brasile una settimana prima!

Si sono fatte svariate ipotesi al riguardo di questa nota scritta a matita ma tutte si sono dimostrate prive di fondamento vista e considerata la breve distanza che intercorre tra le due date quindi si può concludere che questo matrimonio avviene mentre i fratelli e sorelle minori, ma soprattutto mentre i genitori di Joao sono in viaggio per mare e non è da escludere che la scelta della data sia stata voluta!

La coppia avrà 8 figli:

1) Salvador (13-06-1911 / 28-07-1927)
Morirà durante il noviziato come Gesuita

2) Marcial Alexandre (19-02-1913 / 19-09-1974)
Sposerà Claudina Gullini (05-02-1919 / 19-11-2007)

3) Luiza (20-02-1915 / 14-04-1981)
Sposerà Ignacio Daros (30-07-1910 / 19-08-2001)

4) Joao (nato il 21-06-1916)
Sposerà Maria Josephina Darós (nata nel 1921)

5) Madalena (1918 – 1991)
Sposerà Josè Bassi (??? – 2001)

6) Palmo (18-04-1920 / 28-02-1966)
Sposerà Francisca Andreoli detta “Checa” (nata il 18-06-1920)

7) Argentino detto “Lino” (28-12-1921 / 12-05-2004)
Sposerà Maria Battisti (1924 – 1998)

8) Maria (21-07-1892 / 03-12-1964)
Sposerà Germano Daros (??? - ???)

Purtroppo non disponiamo di tutte le date relative ai coniugi ma sappiamo almeno gli anni di nascita di tutti i figli della coppia. Si può vedere che tutte le 8 nascite avvengono in un lasso di tempo di 13 anni e sono equamente distribuite; si potrebbe pensare che tutte le gravidanze di Narciza si siano risolte bene, l’unico elemento dubbioso è il fatto che il primo figlio nasce praticamente due anni dopo il matrimonio e forse si può ipotizzare che nel primo anno di nozze i due giovani coniugi abbiano perso un bambino.

Quando nasce l’ultimogenita Maria i genitori hanno entrambi 38 anni e Joao morirà proprio nei primissimi mesi di vita di questa bambina infatti nel suo certificato di morte si dice espressamente che lascia 8 figli minorenni quindi significa che la sua ultimogenita era già nata!

Osservando i nomi che la coppia sceglie per i propri figli si nota che, in piena controtendenza rispetto alla tradizione ancora viva fino a pochi decenni fa per cui ai figli veniva dato un nome scelto tra quelli dei familiari (primi fra tutti i nonni), i giovani coniugi Tirloni sono, al contrario, molto moderni e scelgono nomi completamente al di fuori dal panorama domestico.

Al figlio primogenito viene dato un nome che non appartiene a nessuno della famiglia Tirloni né, sicuramente, alla famiglia Gessele in quanto non è un nome in uso preso le comunità di lingua tedesca; non si tratta nemmeno del santo del giorno in cui nasce perché il 13 Giugno da sempre si commemora Sant Antonio da Padova.

Il nome del nonno paterno Alessandro diventa il secondo nome scelto per il figlio secondogenito il quale è l’unico ad avere due nomi quasi ad indicare che il vecchio Alessandro si fosse risentito del fatto che al primogenito non fosse stato dato il suo nome…

Il quarto figlio addirittura eredita il nome del padre, cosa molto inusuale al tempo, mentre ai figli Palmo ed Argentino vengono dati nomi davvero improbabili, per non dire assolutamente impensabili, alla gente di origini italiane.