Nasce il 31/05/1900 nella cascina Arrigona che sorge sulla strada bassa che unisce Covo con l’attiguo comune di Calcio ed è l’unica di tutta la grande famiglia a nascere nel nuovo secolo ma di lei purtroppo si hanno pochissime notizie.

Si sposa all’inizio degli anni ‘20 con Eliseo Tirloni ma negli archivi parrocchiali di Covo non si trova il loro atto di nozze. Anche se il comune di residenza di Giuseppina è Covo, la cascina in cui vive è più vicina a Calcio e probabilmente Giuseppina e la famiglia frequentano quest’ultima parrocchia ed il matrimonio, come da tradizione, può darsi sia stato celebrato nel paese della sposa. La coppia avrà 5 figli:

- Maria morta alla nascita nel 1922 circa
- Dino (1924 – 1961)
- Mario (1927 – 1963)
- Narcisa (1932 – 1992)
- Giuseppe (1933 – 1999)

Vive nella casa posta lungo il viale principale di Covo, non lontano dalla cognata Antonia, nella corte che divide con i consuoceri Moriggia, la cui figlia aveva sposato il primogenito Dino.

Purtroppo la sorte avversa si accanisce contro di lei – persona allegra e gioviale – e non le risparmia grandi dolori obbligandola nei suoi ultimi anni a sopravvivere a ben due figli che vengono a mancare in giovane età: Dino, il figlio maggiore trova la morte in un incidente stradale che tutt’ora lascia qualche sospetto mentre il secondogenito Mario, persona semplice e fragile (sia di salute che di psiche) si toglie la vita impiccandosi proprio a due anni di distanza dalla tragica scomparsa di Dino.

Tocca proprio a Giuseppina rinvenire il corpo senza vita del figlio ed è proprio lei che libera le spoglie mortali del povero figlio Mario dal cappio a cui si è appeso.

Questi due decessi tanto gravi e ravvicinati inevitabilmente finiscono per minare la sua salute; dai suoi stessi racconti si apprende che Giuseppina quando scopre il gesto del figlio si sente come se la testa le “scoppiasse” e da quel momento stesso inizierà a soffrire di sordità!

Dopo un anno dal suicidio del figlio Mario il marito Eliseo muore improvvisamente colpito da un infarto e lei rimane vedova il giorno 03/11/1964.

In tarda età, si ritira a vivere a Romano di Lombardia assistita della figlia Narcisa. Ha la fortuna e la gioia di diventare bisnonna e non manca mai di dispensare caramelle e dolciumi ai vari nipoti/pronipoti.

Ama raccontare a tutti quelli che la frequentano la storia della famiglia Tirloni e delle avventure pionieristiche dei suoi suoceri in terra brasiliana ed a lei va molta parte del merito di aver tramandato i racconti fino ai giorni nostri.

Negli ultimi anni di vita la sua mente si offusca sotto il peso degli anni ed anche dei grandi dolori subiti e muore il giorno 06/03/1988 a 87 anni d’età. Viene sepolta a Covo nella tomba di famiglia Tirloni.