SCHEDE




Joao Morelli

06-12-1874 / 04-02-1940



Nasce il 06/12/1874 a Verdello, piccolo paese molto vicino a Bergamo, distante circa 15 km da Covo. E’ il figlio secondogenito di Pietro Giacomo e Maria Annunciata Valvassori.

Emigra con la famiglia in Brasile all’età di circa 3 anni ed è l’unico nato in Italia di tutti i parenti brasiliani.
La sua famiglia ha un appezzamento di terra nel pieno centro di Porto Franco non lontano dalla chiesetta

Si sposa il 02/01/1901 con Joana Tirloni, prima figlia di Alessandro ed Elisabetta. La coppia avrà 9 figli:

Luiz (1902 – 1978)
Maria ( ??? - ??? )
Anna (1906 – 1971)
Josè (1908 – 1983)
Josefina (1910 – 2006)
Pedro (1913 – 1995)
Maoel (??? / ???)
Isabel (??? / ???)
Rosa (1921 – 1984)

Si dedicano al commercio ed aprono a Porto Franco un’emporio (forse l’unico del paese) in cui si vende di tutto: generi alimentari, medicine, tessuti, utensili e qualsiasi cosa possa servire alla comunità. Questo negozio viene tutt’ora gestito dai discendenti della coppia!

Joao è una persona decisamente interessante e valida. E’ stato un autentico pioniere e si può dire che sia stato anche un agrimensore/geometra; fa aprire le strade che portavano alle località Riberao do Ouro, e costruisce le segherie nella località Vidal Ramos.
In questo va detto che ha un carattere molto deciso ed una mente decisamente imprenditoriale. Sicuramente è apprezzato dal suocero Alessandro proprio per questo spirito d’iniziativa non comune al tempo ma molto simile al vecchio suocero.

Joao diventa, forse inconsciamente, il divulgatore delle novità: ogni volta che alla sua famiglia arriva una lettera dall’Italia, tutti gli uomini della comunità di Porto Franco, venuti a sapere dell’arrivo di nuove notizie, si recano da lui dopo la S. Messa domenicale e lui racconta tutte le notizie e le novità dell’Italia. A loro volta poi queste persone tornano nelle loro famiglie e riferiscono quanto hanno sentito dal vecchio signor Joao Morelli.
In questo modo tutti gli abitanti di questa piccola comunità sperduta in mezzo al mato (= la foresta) vengono a sapere, ad esempio, della Grande Guerra, dell’invenzione delle automobili, degli aeroplani e altre cose simili.

Rimane vedovo il giorno 11/03/1934 e si risposa con Maria Pedrini, una donna del paese più giovane di lui di oltre 30 anni. Questa coppia avrà due figli:

Flavita
Frida

Uomo molto intelligente ed amante della cultura, fa costruire un salone in cui vengono fatte rappresentazioni teatrali e vengono trasmessi i film di cinema-muto. Forse proprio per queste sue capacità e meriti ben superiori alla media viene eletto “consigliere municipale” della comunità di Porto Franco e quando il console italiano viene in visita alla comunità è lui che lo accoglie e nella foto che ricorda questa visita lui appare proprio al fianco del console. Un posto d’onore!

Muore il giorno 04/02/1940 a 65 anni e viene sepolto nel cimitero di Porto Franco insieme alla prima moglie Joana. La tomba esiste tutt’ora.
Si può affermare, senza paura di essere smentiti, che se non ci fosse stato lui la realtà di Porto Franco sarebbe stata notevolmente diversa.