La lettera di Eliseo Tirloni (1920)



Covo li 30 Marzo ????

Cara sorella e cognato il giorno 20 di questo mese ho ricevuto la tua lettera che portava la data del 12 Febbraio, siamo rimasti tutti contenti di sentire che la vostra salute è perfettamente ottima, così posso assicurarvi anche di noialtri tutti in famiglia.

Cara sorella e cognato ho sentito sulla tua lettera che il tuo Luigi ed anche quello della sorella Giovanna li avete mandati ai studi, questo è molto piacere e cerca di farli studiare per bene, non fare come il nostro papà che ha mai pensato a mandarci a scuola, siamo venuti tutti grandi e asini. Ormai non siamo più a tempo però i nostri interessi siamo capaci di farli solo che il giorno d’oggi non si può più fare la vita anche in Italia.

Questa guerra ha messo il mondo tutto in disordine; in Italia ha fatto tante spese in questa guerra e adesso che ha qualche cosa lì da pagare continua a mettere tasse. Insomma: anche in Italia si nota una grande carestia e come andiamo avanti viene sempre peggio: il frumento costa lire 100 il quintale, il miglio costa 70 lire al quintale, il vino costa 4 lire alla bottiglia, insomma: non posso mettere tutto quello che si vende perché è una cosa straordinaria. Dunque, prima della guerra il frumento costava lire 30, il miglio costava lire 18, il vino 8 soldi alla bottiglia dunque farci il conto come è cresciuta la roba solo però che anche i uomini che lavora prima della guerra pigliava lire 3 e adesso piglia lire 12 al giorno ma era meglio prima a pigliare poco che adesso a pigliare tanto

Cara sorella e cognato sento sulla tua lettera che mi dite di venire a fare una passeggiata nel Brasile ma il papà non vuole lasciarmi venire perché dice costa troppo denaro ma io sono di mia intenzione di venire a fare due o tre anni in vostra compagnia ma il più manca i soldi che in questi tempi a fare il viaggio costa molti denari e puoi in quel tempo che io vorrei rimanere con voialtri di trovare un posto di guadagnare qualche cosa, almeno le spese. Cosa ne dici tu? Intanto termino da scrivervi col salutarvi tutti in famiglia, tanti baci ai nipotini. Ricevi tanti saluti da Angelina sua famiglia, Francesca sua famiglia, Antonia sua famiglia. Ti raccomando di scrivermi e farmi sapere qualche cosa che io quando ricevo qualche cosa sono tutto contento.

Mi firmo tuo fratello

Eliseo Tirloni

Cara sorella prima di morire ci rivedremo perché io non voglio morire qui in Italia. Il papà mi dice che io ho una testa matta ma ho sempre avuto ma ho sempre avuto quella testa (?) Addio Eliseo Ciao
Torna Indietro